Aggiornamenti su Paska: Sciopero della fame

Da una lettera giuntaci dal carcere di Lecce e datata 1 ottobre apprendiamo dell’intenzione di Pasca di intraprendere uno sciopero della fame, a partire dal giorno successivo, e di portare avanti per tutto ottobre diverse proteste contro le condizioni della sua carcerazione, finchè non verrà spostato in sezione o trasferito in altro carcere.
Arrestato il 3 agosto e successivamente rinchiuso nel carcere di Lecce, Pasca è stato dapprima in isolamento, poi spostato nella sezione “nuovi giunti” dov’è tutt’oggi. A differenza delle altre sezioni, nei “nuovi giunti” le celle (singole) restano chiuse per tutto il giorno: gli unici momenti di socialità sono le 2 ore d’aria al mattino e al pomeriggio e la saletta. Le domande per l’ottenimento dei colloqui straordinari sono state sempre respinte adducendo a motivazione le più svariate scorrettezze formali. Anche per l’ottenimento delle telefonate il percorso continua ad essere tortuoso e contrastato e, per quanto riguarda la corrispondenza, ricordiamo che la censura è stata revocata solo poco tempo fa.
Alle proteste e alle rimostranze la direzione ha risposto passando dalla raffica di rapporti alle denunce.
Nonostante il protrarsi di queste condizioni il suo umore è sempre alto. Ci comunica che è riuscito a sentire le nostre voci durante gli ultimi presidi e quelle degli altri detenuti che, dai corridoi della sezione a lui più vicina, gli “trasferivano” saluti e incitamenti da fuori le mura. Naturalmente questo ci riempie di gioia e ci dà ancora più forza per sostenere la sua protesta e allargare la solidarietà a tutte le detenute e i detenuti.
Paska libero, liberi tutti!

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