Dalla mattinata di venerdì 2 marzo, un nutrito gruppo di oppositori a Tap ha deciso di recuperare l’attenzione sul coinvolgimento della popolazione locale nella lotta alla cantierizzazione e alla militarizzazione intorno a Melendugno. Dalle 9 e 30 è partito un corteo per attraversare varie vie e piazze del paese, senza ovviamente trascurare la sede informativa di Tap sita a pochi passi dalla piazza centrale. Più volte è stato occupato lo spazio della strada adiacente, sorvegliata all’esterno dai carabinieri. Tra interventi al megafono e controinformazione, anche questa volta un omaggio ovaiolo alle vetrine della multinazionale non è stato risparmiato.
Dopo aver unito la sede di Tap e il veicolo dei carabinieri di guardia con dei nastri segnaletici, il corteo ha proseguito verso le vie del centro per rilanciare l’invito alla partecipazione nella lotta. Lontano dalle deleghe e dalla sciacallagine di politicanti, e dalle loro firme contro Tap spinte dalle squallide speranze preelettorali.
Qui in basso il volantino diffuso durante il corteo: