Non abbaiare, mordi!

Una nuova occupazione a Lecce

«L’occupazione continuerà ad essere un’arma d’attacco alla proprietà privata e di conflitto con lo stato finché ci saranno persone che continuano per il sentiero di lotta».

Poco meno di un mese fa Villa Matta Occupata veniva sgomberata per ritornare nella proprietà di SGM, la società a partecipazione comunale che gestisce i parcheggi e il trasporto pubblico a Lecce.

Oggi, con lo stesso spirito che ha animato i tre anni di occupazione di Villa Matta, apriamo un nuovo spazio in città perché ancora crediamo fermamente nella necessità di riappropriarsi degli spazi, sottraendoli alla speculazione del mercato ed aprendoli alla possibilità sia dell’abitare che del comunicare liberamente con il resto del territorio che viviamo.
Infatti, siamo convinti che l’occupazione,
in quanto pratica che si oppone alle leggi del mercato, sia già di per sé una forma di lotta. Per questo abbiamo scelto di prendere il vecchio canile sanitario comunale, in via San Nicola 1 (nemmeno troppo lontano da Villa Matta!!), per continuare con le iniziative di solidarietà, di lotta e di confronto, sempre fuori dalle logiche del profitto, sempre in modo autorganizzato, senza chiedere permesso a nessuna autorità.

CANAGLIA OCCUPATA

Pubblicato in General, Info | Contrassegnato , , | Commenti disabilitati su Non abbaiare, mordi!

Muretti n. 2 – Giugno 2018

Muretti_n_002_STAMPA

Muretti_n_002_WEB

Pubblicato in General, Info, No Tap, Tap | Contrassegnato , , , , | Commenti disabilitati su Muretti n. 2 – Giugno 2018

Lo sfruttamento non ha confini. La solidarietà neanche

Sul Tap in Grecia e la Bonatti spa

Martedì 26 giugno 2018, la polizia greca ha fermato a Kavala, e trattenuto per un giorno in commissariato, otto fra agricoltori e solidali che cercavano di opporsi all’allestimento di un cantiere del consorzio Tap in una grande area coltivata a girasoli. Tra i fermati c’è anche Pati, un compagno salentino attivo e conosciuto nella lotta contro il gasdotto da questo lato dell’Adriatico.
Da qualche giorno aveva raggiunto, portando il suo sostegno e solidarietà, un gruppo di contadini che a Kavala, nella Piana di Filippi, si stanno opponendo alle prepotenze dell’azienda Bonatti, appaltatrice per conto di Tap per la realizzazione di una parte del gasdotto in Grecia.
Gli uomini della Bonatti sono conosciuti in zona per l’arroganza con cui invadono, senza preavviso, i campi coltivati che ricadono lungo il tracciato del gasdotto, provocando danni alle colture.
Il 25 giugno alcuni contadini erano riusciti a bloccare una ruspa e degli operai. Uno di loro aveva iniziato uno sciopero della fame. La mattina del 26, nel tentativo di sbarrare nuovamente la strada a mezzi ed operai scortati dalla polizia, gli otto manifestanti sono stati fermati e trattenuti in caserma fino al giorno successivo, in attesa della convalida del fermo. Il giudice ha poi rilasciato tutti i fermati, in attesa del processo che è stato rinviato al prossimo 12 luglio.

Chi segue le vicende di Tap sa che il gasdotto in costruzione si sviluppa per circa 870 km attraverso Italia, Albania e Grecia, per connettersi ad infrastrutture turche e raggiungere il giacimento di Shah Deniz nel Mar Caspio, in Azerbaijan.
In Grecia, una parte dei lavori di posa del gasdotto sono stati appaltati alla joint venture formata da Bonatti Spa (con una sede a Parma e interessi in quattro continenti) e la greca J&P Avax. Realizzeranno due lotti del tracciato, per un totale di circa 360 km, da Ieropigi (al confine con l’Albania) a Kavala.

Hanno la loro parte nell’opera di devastazione messa in moto da Tap. E meritano le attenzioni di chi prova a fermarli.

 

Bonatti è una compagnia internazionale al servizio dell’industria dell’energia e delle politiche coloniali che la trainano. Quelle politiche che dettano i destini del mondo e condizionano gli interventi all’estero delle potenze occidentali nel disegnare le proprie zone di influenza (per il controllo di gas e petrolio o del mercato immobiliare o per le realizzazione di grandi infrastrutture…). Quando serve anche con i bombardamenti dietro il pretesto delle operazioni umanitarie o di antiterrorismo.

Fondata a Parma nel 1946, attualmente fornisce servizi di ingegneria, gestione e manutenzione di impianti nel settore del petrolio e del gas in 16 Paesi: Algeria, Arabia Saudita, Iraq, Egitto, Kazakhstan, Turkmenistan, Canada, Italia, Austria, Francia, Germania, Romania, Spagna, Messico, Mozambico e Libia.

Lavora con le maggiori compagnie petrolifere nazionali e internazionali: Eni, Noc Libia, British Gas, Total, Chevron Texaco, Repsol, Exxon Mobile e per le principali società europee per il trasporto di idrocarburi come Snam Rete Gas, Enagas, Gaz de France e Edison.

In Italia, oltre alla sede di Parma, fanno parte del Gruppo Bonatti la “Carlo Gavazzi Impianti” di Marcallo con Casone (MI) e il “Bonatti Engineering Center” di Fano (PU).

La loro prima esperienza all’estero inizia in Libia nel 1979, con un contratto per conto dell’Agip. Qui oggi il gruppo si occupa di assistenza e manutenzione alla stazione di compressione che manda gas in Italia. Durante l’attacco della coalizione occidentale contro la Libia nel 2011 e la cacciata di Gheddafi, l’azienda ha dovuto far evacuare il personale, ma già nel settembre dello stesso anno è tornata subito operativa grazie al lavoro dei suoi quadri libici che avevano gestito e preparato il terreno al rientro.

In Italia, nel settore costruzioni e infrastrutture ha realizzato vari progetti per Anas, Autostrade per l’Italia, Ferrovie dello Stato e molti Comuni italiani.

In Basilicata, Val d’Agri, è attualmente impegnata nella quinta linea di produzione idrocarburi per l’Eni.

Pubblicato in General, Info, No Tap, Tap | Contrassegnato , , , , | Commenti disabilitati su Lo sfruttamento non ha confini. La solidarietà neanche

Villa Matta continua

Volantino distribuito a Lecce sabato 16 giugno dopo lo sgombero di Villa Matta.

Villa Matta continua

All’alba di mercoledì scorso la polizia ha fatto irruzione a Villa Matta occupata.
All’esterno, nelle strade circostanti, un imponente dispiegamento di polizia ha impedito l’avvicinamento a chiunque.
Allo scopo di ritardare l’arrivo di amici e solidali, i telefoni degli occupanti sono stati sequestrati per tutto il tempo dell’operazione.
Insieme alle forze dell’ordine, alcuni rappresentanti di SGM, società proprietaria dell’immobile, hanno presenziato alle operazioni fino a che tutti gli ingressi sono stati murati.
Così, l’ex mattatoio comunale è ritornato ad essere patrimonio immobiliare di una società che, attraverso la gestione dei beni e dei servizi pubblici, detiene e controlla il potere economico e politico a Lecce.
Sappiamo bene che speculatori, affaristi e parolai hanno trovato sempre un buon terreno in questa città che dietro le facciate barocche è ben abituata a nascondere il marcio.
Una città che, lontano dallo sguardo dei turisti mostra il suo vero volto: famiglie sfrattate per morosità, distacchi coatti delle utenze domestiche, case popolari in condizioni strutturali e sanitarie vergognose.
Nella gabbia delle periferie nessuno spazio di socialità.
Solo gratta e vinci e slot machines attirano gli abitanti in disperati tentativi di evasione. Intanto in centro, le scritte sui muri sono presto coperte dalla pubblicità di un mondo a pagamento e le vetrine offrono l’attrazione di una passeggiata per dimenticare una vita da servi.
L’occupazione di Villa Matta nasce da tutto questo: dalla rabbia e dalla voglia di riappropriarsi degli spazi senza chiedere il permesso a nessuna autorità. Molto lontano dall’idea di un luogo di ritrovo elemosinato agli assessorati, a Villa Matta sono state organizzate iniziative di informazione e lotta contro i centri di detenzione per stranieri, dibattiti, assemblee e cene sociali aperte a tutti, ma anche feste e concerti che in molti ricorderanno, sempre per il finanziamento di cause di solidarietà, mai per profitto personale.
Negli ultimi tempi l’impegno contro il gasdotto Tap, ha fatto di Villa Matta un luogo di incontro, discussione e confronto in una città completamente immobile e passiva rispetto a questo progetto che presto sarà operativo sul suo territorio.

Dopo lo sgombero, se qualcosa è cambiato, si tratta solo di muri.

Murare un edificio non equivale ad annullare le idee di cui era popolato.
Oggi usciamo nelle vie eleganti del centro per urlare che le idee su cui si regge l’esperienza di Villa Matta continueranno ad essere un problema per chi vorrebbe fare di questo mondo una discarica di rottami. Per chi crede che si possano chiudere i porti agli immigrati e aprire le porte alle multinazionali. Per chi crede che un sabato sera sfavillante possa ripagare di una settimana a testa china.

Pubblicato in General | Contrassegnato , , | Commenti disabilitati su Villa Matta continua

Sabato 16 giugno, dalle ore 19:00 Le Idee Non Si Sgomberano. Aperitivo a Porta Napoli

Pubblicato in General | Commenti disabilitati su Sabato 16 giugno, dalle ore 19:00 Le Idee Non Si Sgomberano. Aperitivo a Porta Napoli

Lecce – Sgomberata Villa Matta

All’alba di questa mattina, 13 giugno 2018, la polizia ha sgomberato Villa Matta a Lecce. In seguito sono state murate tutte le entrate dell’edificio. I compagni che vi vivevano, tutti denunciati per occupazione e in due per violazione del foglio di via da Lecce, hanno comunque potuto portare via le proprie cose.
L’occupazione di Villa Matta è nata nel settembre del 2015. In questi anni, oltre allo spazio abitativo, è stata il luogo di incontro e confronto di una parte di compagni salentini che hanno partecipato a diverse lotte sul territorio, dalla contestazione del Cie di Brindisi all’opposizione a Tap.

QUESTA SERA ALLE 19:00 Assemblea pubblica presso la piazzetta di Porta Napoli.

 

Pubblicato in Cie e frontiere, No Tap | Contrassegnato , , , | Commenti disabilitati su Lecce – Sgomberata Villa Matta

Contro TAP, contro la Turchia, contro questo mondo

Il “corridoio meridionale del gas” di cui TAP è parte integrante, attraversando tutta la Turchia per collegare la Puglia all’Azerbaigian, rafforza il potere di Erdogan perché gli affida ancora più risorse energetiche da utilizzare per i suoi ricatti geopolitici.

Un contributo da Pisa:

Contro TAP contro la Turchia contro questo mondo

Pubblicato in General, Info, No Tap, Tap | Contrassegnato , , , , | Commenti disabilitati su Contro TAP, contro la Turchia, contro questo mondo

Mostra sugli interessi dell’ENI e della politica colonialista italiana in Africa

 

 

Eni – mostra.pdf

Pubblicato in General, Info, No Tap, Tap | Contrassegnato , , , , , | Commenti disabilitati su Mostra sugli interessi dell’ENI e della politica colonialista italiana in Africa

Rovereto (TN) – Attacco (fallito) ad Adecco, complice di Tap

All’alba di martedì 1 maggio 2018 è stato rinvenuto un ordigno inesploso davanti alla filiale locale di Adecco a Rovereto (TN).
Sulla vetrata accanto è stata lasciata la seguente scritta: BUON 1° MAGGIO SFRUTTATORI. NO TAP.

 

Ricordiamo anche che l’8 febbraio 2018 furono rotti i vetri ad un’agenzia Adecco a Trento e lasciata la scritta “Complici di Tap e sfruttatori”.

https://roundrobin.info/2018/02/trento-vetri-rotti-ad-agenzia-adecco/

 

Pubblicato in General, Info, No Tap, Tap | Contrassegnato , , | Commenti disabilitati su Rovereto (TN) – Attacco (fallito) ad Adecco, complice di Tap

Lecce – Scarcerato Saverio ma con divieto di dimora

Martedì 8 maggio 2018 si é concluso il processo per direttissima in cui Saverio era accusato di resistenza, lesioni, lancio di oggetti e violazione del foglio di via, per i fatti dell’11 aprile scorso a Melendugno (LE) contro TAP.

Il compagno è stato condannato a 9 mesi e gli sono stati tolti i domiciliari, sostituiti però con il divieto di dimora da Melendugno e Lecce.

Pubblicato in General, Info, No Tap, Tap | Contrassegnato , , , , | Commenti disabilitati su Lecce – Scarcerato Saverio ma con divieto di dimora