Nel pomeriggio del 14 novembre scorso 40 persone presenti da giorni nell’hotspot di Taranto hanno portato avanti una protesta contro le deportazioni, scontrandosi con le forze dell’ordine. In due sarebbero riuscite a scavalcare la recinzione ed evadere dal lager di stato.
Apprendiamo la notizia dall’unico articolo di un quotidiano locale che riporta il fatto, e del quale ricopiamo di seguito alcuni brani.
“Nel primo pomeriggio, intorno alle ore 14.00, sarebbe scoppiata una protesta dei quaranta migranti – da 4 giorni nell’hotspot in zona Porto, al Varco ovest – perché rischiano di essere rimpatriati. I migranti avrebbero protestato in modo aggressivo: uno di loro, in particolare, avrebbe ferito ad una gamba un carabiniere intervenuto a riportare l’ordine, con un occhiello metallico staccato da un modulo. La rabbia dei migranti sarebbe poi sfociata in una sassaiola contro le forze di polizia intervenute. Due migranti, che sarebbero poi scappati, avrebbero scavalcato la cancellata e, dai binari della ferrovia, avrebbero lanciato sassi e cocci di vetro contro gli agenti. Il massiccio intervento delle forze dell’ordine avrebbe poi arginato la protesta e ristabilito l’ordine”.
“L’hotspot tarantino, in questi mesi sotto la lente d’ingrandimento dell’Anac – Autorità nazionale Anticorruzione – vedrebbe il transito di migranti che da località come Ventimiglia, arrivano con i bus, percorrendo 1100 chilometri fino alla provincia ionica, per le procedure di identificazione. Tra le anomalie riscontrate dall’Anac ci sarebbe l’affidamento diretto ad una Onlus ‘Noi e Voi’, che tutt’ora gestisce l’assistenza generica ed amministrativa dell’hotspot. A cui il Comune di Taranto con ‘carattere d’urgenza’ aveva affidato la gestione dei suddetti servizi nel marzo 2016. Al termine della scadenza, c’era stata una procedura a cui avrebbero partecipato tre soggetti economici, con la sola ammissione della ‘Noi e Voi’ Onlus”.
“Andando sul sito del Comune di Taranto, inoltre, si può consultare il bando di gara per la ‘procedura aperta relativa all’affidamento delle attività per la gestione ed il funzionamento dell’hotspot’. Questo bando, però, datato 11 ottobre 2018 e con scadenza al 26 ottobre 2018 è stato sospeso dopo soli sette giorni, in data 18 ottobre 2018”.
fonte: https://hurriya.noblogs.org/post/2018/11/15/taranto-contro-deportazioni-rivolta-evasione-dallhotspot/